lunedì 21 giugno 2010

Stonehenge


Oggi Paolo Attivissimo parla di Stonehenge sottolineando che quello che si vede oggi non è Stonehenge come era stata progettato e realizzato. Mi affascina sapere che qualche grande architetto, cinquemila anni prima di Mario Botta e della chiesetta di Mogno, ha organizzato il trasporto di quelle pietre da lontano, poi le ha raddrizzate e posizionate. Mi diverte credere che abbia sfruttato i ghiacci e le nevi che allora c’erano e oggi non ci sono più, come racconta una verosimile teoria. Credo negli allineamenti con solstizi e assi astronomici e non credo affatto che allora sia stato facile malgrado qualcuno pensi che sia sufficiente qualche paziente osservazione. Dovrebbe provare a posizionare un megalito di quelle dimensioni, con la tolleranza di pochi centimetri, usando i mezzi della Caterpillar.

Andrò a vedere Stonehenge, lo desidero da molti anni. Sarà la prima tappa del viaggio. Ci andrò e penserò con affetto a quei pistola che si sono permessi di raddrizzare quelle pietre e posizionarle in modo scorretto. Ho letto qualcosa, sapevo dei riposizionamenti ma non mi turbavano allora e non mi turbano adesso. Vorrei solo avere i mezzi e le autorizzazioni per rimetterle dove dovrebbero essere. Cribbio.

Leggerò con grande piacere Solving Stonehenge: The New Key to an Ancient Enigma. Ringrazio Paolo per la preziosa segnalazione.

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