domenica 26 dicembre 2010
Natale 2010 nella casa di Chantal e Ulisse
Non ho fatto molte fotografie. Questa per me è sufficiente per raccontare che è stata una serata piacevole e serena. Mancava solo una persona.
giovedì 23 dicembre 2010
Natale a Monte
venerdì 17 dicembre 2010
Post sotto l’Albero 2010
mercoledì 15 dicembre 2010
Zombies
martedì 23 novembre 2010
lunedì 15 novembre 2010
Cruna dell'ago
Ricevo e inoltro:
le crune degli aghi sono state allargate con una legge ad personam.
Leggera depressione
domenica 14 novembre 2010
La faccia nascosta della luna non sa che esiste la terra
giovedì 28 ottobre 2010
Invidia
martedì 12 ottobre 2010
Decidi pure tu
lunedì 27 settembre 2010
venerdì 17 settembre 2010
CICAP Ticino
martedì 14 settembre 2010
sabato 11 settembre 2010
Per non dimenticare


Banconote tedesche. Sul retro della banconota da 500 miliardi di marchi il mio papà ha scritto "il marco ha cessato di esistere - 8 novembre 1923". Sono interessanti tutte le date: la banconota da 100 milioni viene stampata il 22 agosto 1923, la banconota da 10 miliardi il primo ottobre 1923 e la banconota da 500 miliardi di marchi viene stampata il 26 ottobre 1923.
domenica 5 settembre 2010
Fine del mondo
venerdì 3 settembre 2010
Stephen Hawking
giovedì 2 settembre 2010
Janko Tipsarevic
domenica 29 agosto 2010
Valle di Muggio e Monte
sabato 21 agosto 2010
giovedì 19 agosto 2010
Cossiga, l'addio a Sassari "Picconava con amore"
Ho letto molti commenti. Nel mio piccolo ho sempre pensato che fosse un servo fedele dello straniero che occupa l’Italia e che eseguisse diligentemente anche gli ordini più sgradevoli. Non ho cambiato idea. Non credo che questo facesse di lui un grande statista.
sabato 14 agosto 2010
Così Berlusconi ha truffato mia cognata
L’ intervista alla contessa Rangoni Macchiavelli, apparsa su L’unità del 13 agosto 2010, mi è sembrata interessante. Sembra tutto vero e qualcuno fa la figura del piccolo truffatore. Per me è una novità: ero convinto che fosse un grande truffatore.
lunedì 9 agosto 2010
Satellite artificiale ticinese
Il Post oggi racconta che l’Europa sta riducendo le sue ambizioni e risparmia sullo spazio. Invece l’università ticinese, SUPSI per gli amici, si lancia in un’ impresa spaziale e dal 12 luglio di quest’anno un satellite artificiale ticinese ruota intorno alla terra. Questo satellite non serve a nulla, serve solo a automantenersi e con il suo bip bip ci comunica che esiste, bip bip ergo sum, esattamente come il primo Sputnik. Non voglio scherzare e nemmeno essere riduttivo. Questo satellite dice che la SUPSI può progettare, realizzare e lanciare un satellite: arriveranno presto anche i committenti che le chiederanno da farlo per uno scopo preciso (comunicazioni, esperimenti scientifici ecc.).
domenica 8 agosto 2010
Un bel volo
Oggi era una giornata molto bella. Base verso 1850. Sono salito con il trenino delle 14,30 per un volo quasi serale. Buon decollo e più di un'ora e mezza di volo vicino alla base dei cumoli, in compagnia delle rondini. Le foto dell'amico Lilo in atterraggio con la sua passeggera. Foto del sottoscritto la prossima volta.
Il modello Svizzero
Mi è piaciuto molto questo articolo, trovato qualche giorno fa su Il Post. Ho aggiunto anche un breve commento.
martedì 3 agosto 2010
Primo agosto
venerdì 30 luglio 2010
De senectute
Etenim, cum complector animo, quattuor reperio causas, cur senectus misera videatur: unam, quod avocet a rebus gerendis; alteram, quod corpus faciat infirmius; tertiam, quod privet fere omnibus voluptatibus; quartam, quod haud procul absit a morte. Earum, si placet, causarum quanta quamque sit iusta una quaeque, videamus.
venerdì 23 luglio 2010
6 quadri

Questa mano è stata “raccolta” da Chantal durante un recente torneo. A me sembra quasi un problema, ben risolto peraltro.
Sull’attacco di 5 di picche cade la donna di Ovest che é preda dell’asso di Nord. Nord ritorna con il 3 di quadri per l’asso di Est che gioca re di picche per lo scarto del 3 di fiori del morto. Il dichiarante gioca il 10 di picche, coperto da Sud con il fante e tagliato al morto con il 6 di quadri. Asso e re di cuori del morto per lo scarto di due fiori della mano. 3 di cuori tagliato in mano con il 4 di quadri e 9 di picche per lo scarto del 10 di fiori del morto. Fiori per l’asso e cuori taglio. Fiori tagliato al morto con il fante di quadri, cuori tagliato in mano con il 10 (che surtaglia il 9 di nord!). Re di quadri e lo slam è sul tavolo …
Nota bene : l’attacco con la donna di fiori (o con una piccola fiori) avrebbe reso infattibile lo slam.
giovedì 22 luglio 2010
Siamo tutti ricattabili?
Anche il sottoscritto dovrebbe fregarsene dei pettegolezzi su una storia d’amore, vera o presunta, fra Aldo Moro e Rosanna Fratello. Infatti non me ne importa nulla. Purtroppo rimane un brutto tarlo in una angolino del mio vecchio cervello: anche la splendida vedova Moro era ricattabile e non poteva dire tutto quello che avrebbe voluto dire salvo uno sputtanamento mediatico immediato dell’amato marito. Forse è così per tutti, quasi tutti, e i misteri rimangono misteriosi.
Repressione di attività di apologia
Ricevo questa mail e "faccio rimbalzare" la notizia.
Il Senato Italiano ha approvato il cosiddetto pacchetto sicurezza (D.d.L. 733) tra gli altri con un emendamento del senatore Gianpiero D'Alia (UDC) identificato dall'articolo 50-bis: "Repressione di attività di apologia o istigazione a delinquere compiuta a mezzo internet". La prossima settimana Il testo approderà alla Camera come articolo n. 60.
Questo senatore non fa neanche parte della maggioranza al Governo, il che la dice lunga sulle alleanze trasversali del disegno liberticida della Casta.
In pratica in base a questo emendamento se un qualunque cittadino dovesse invitare attraverso un blog (o un profilo su fb, o altro sulla rete) a disobbedire o a istigare (cioè criticare) contro una legge che ritiene ingiusta, i providers dovranno bloccarne il blog o il sito.
…
Mentre negli USA Obama ha vinto le elezioni grazie ad internet, l'Italia prende a modello la Cina , la Birmania e l'Iran. Gli unici media che hanno fatto rimbalzare questa notizia sono stati la rivista specializzata "Punto Informatico" e il blog di Beppe Grillo.
lunedì 19 luglio 2010
Lo sbarco impossibile sulla luna
Venerdì 18 luglio 1969 terminava il semestre estivo dell’ETH di Zurigo. Festa grande. Era andato tutto bene. Tempo di vacanze. Non ricordo il motivo ma arrivai a Bergamo nella casa dei miei genitori solo la mattina di domenica 20. Partimmo quasi subito verso l’isola d’Elba dove dovevamo trascorrere tre settimane di splendide vacanze. L’Apollo 11 era in viaggio da molte ore e lo seguivamo con i notiziari della radio. Arrivammo a Procchio verso sera e rimanemmo inchiodati davanti al televisore fino alle 22,17 stappando una bottiglia di ottimo Cartizze al momento dell’allunaggio. Mio padre, membro da anni della società italiana razzi, aveva previsto che i russi sarebbero arrivati prima degli americani perché avevano scelto una “strategia migliore”. Non aveva previsto la massiccia dose di fortuna che assisteva gli americani in quegli anni ed era comunque entusiasta del loro successo.
Oggi io sono convinto che andare sulla luna (e ritornare), con le tecnologie disponibili nel 1969, era impossibile sia per i russi che per gli americani. Gli americani non lo sapevano e, come il celebre calabrone che vola perché non sa che pesa troppo e ha le ali troppo piccole, sono andati sulla luna ugualmente (sei volte) e sono ritornati, sfiorando il disastro in diverse occasioni con una serenità e un’incoscienza meravigliose.
Il razzo Apollo era troppo grande e troppo pesante per poter essere guidato e mantenuto eretto nelle prime fasi, quando la velocità è bassissima. Mio padre aveva perfettamente ragione e me lo dimostrava spingendo da dietro sul tavolo, con un dito, una matita. Quella si muoveva in modo sinuoso e irregolare.
- Prova ad immaginare quel mostro enorme, pesantissimo, altissimo, mi diceva. Per parecchi secondi viaggia ad una velocità inferiore a quella di una bicicletta mentre una spinta mostruosa, dal basso, lo accelera fino alla velocità che gli permetterà di vincere la forza d’attrazione della terra. Siamo seri, è impossibile superare quella prima fase senza incidenti. -
Più o meno alle dieci e mezza papà e mamma si addormentarono ed io, anche se stanchissimo, riuscii a resistere fino alle 4,57 di lunedì 21 quando il buon Armstrong posò il piede sulla luna. Svegliai il mio vecchio genitor per permettergli di assistere allo storico momento. Ricordo bene lo schermo arrotondato del televisore Philco e il battibecco in diretta fra Tito Stagno e Ruggero Orlando. Ricordo anche che il Cartizze bevuto in quelle sei ore era troppo. Crollai miseramente. Son cose, ça va sans dire.
Il bellissimo "Luna? Sì, ci siamo andati" mi aiuta a ricordare e ringrazio Paolo Attivissimo per averlo scritto.
domenica 18 luglio 2010
7 cuori

Fatta la presa con il 10 di cuori, giochi due volte picche scartando le due fiori dal morto. Poi vai al morto tagliando una fiori, su asso e re di quadri scarti due fiori e rifai l’impasso alla donna d'atout. Asso e re d’atout e la mano è finita.
Io giocavo in sud, non ho giocato bene e sono andato down. Mi sembra divertente ricordare questa mano anche se non è particolarmente difficile.
venerdì 16 luglio 2010
Nomadi senza meta
Gli zingari, senza patria, dall’origine misteriosa, leggendaria, privi di meta, eterni vagabondi, come l’ebreo errante o l’olandese volante, occupavano uno spazio preciso nel mio spirito. Avevano in esso il valore di un simbolo della condizione umana. Tutti gli uomini, anche se stanziali, non sanno con precisione la loro origine, né chi sono né il significato del loro destino.
Nel mio libro dunque gli zingari diventano, per così dire, una proiezione accentuata, quasi espressionistica, della situazione degli uomini, perché tutti siamo un po’ dei nomadi senza meta; la Terra, il pianeta azzurro e bellissimo che vaga nello spazio, è la nostra nave, priva di scialuppe di salvataggio, e tuttavia noi la stiamo rapidamente dissestando.
(Carlo Sgorlon, La penna d’oro, capitolo 13)
lunedì 12 luglio 2010
Nel Prättigau
In un piccolo paese del Prättigau ho costruito qualche anno fa una casetta sforzandomi di rispettare il linguaggio e le tradizioni con semplicità. Ieri sono andato a rivederla. Come avevamo previsto il sole ha “trattato” il legno che era stato lasciato naturale. Non la vede più nessuno.
sabato 10 luglio 2010
venerdì 9 luglio 2010
lunedì 5 luglio 2010
Cena Cicap
C’ero anch’io alla cena organizzata dal CICAP lombardo. La sala del ristorante di Rho era bellissima ma eravamo in troppi. Se avessero rispettato le promesse (tavoli, ordine dei posti, numero di ospiti) sarebbe stato un evento più bello e interessante. Non credo che l’avidità sia sempre pagante. Mi consola il libro di Paolo con dedica.
mercoledì 30 giugno 2010
martedì 29 giugno 2010
Camoscio
domenica 27 giugno 2010
Voletto
Arrivo al decollo sul Generoso verso mezzogiorno. Tre piloti stanno montando i loro deltaplani. Mezz’ora dopo arrivano amici. Aria tranquilla, foschia verso la valle di Muggio ma anche verso il Bellavista. Buon decollo assistito da Claude. Soaring in vetta con quota fra 1700 e 1800, in mezzo alla foschia che spesso assomiglia molto a una nuvola e mi costringe a orientarmi con la bussola. Non sarebbe permesso ma è bellissimo e non posso evitarlo. Incontro ravvicinato con un aliante, mi fa male la spalla e ... per oggi basta così. In mezzo alla piana, quota circa 650 metri, quando sto preparandomi alle fasi d’atterraggio, mi "sfiora" (50/100 metri di distanza – tanti ma anche pochi), alla medesima quota, un monomotore. Perché così basso e vicino? Mi ha visto e schivato oppure ho/abbiamo avuto fortuna? Atterro llllungo sul campetto di Capolago. 53 minuti, quota massima 1800, massima ascendenza 4,8 m/s, massima discendenza 4,4 m/s. Un voletto da ridere. Ma è il primo del 2010 e mi piace ricordarlo.
giovedì 24 giugno 2010
Isner vs. Mahut

L’incontro è stato interrotto sul 59 a 59 nel quinto set. Gianni Clerici dice che si tratta di una partita mediocre. Gianni Clerici e un vecchio ed esperto guardone, sicuramente ha ragione. Io sono un poveretto, ho visto giocare tutti, da Rod Laver a Borg, da Sirola, Pietrangeli e Gardini alla Schiavone. Sono un tifoso innamorato di Federer, odio Söderling e … ho avuto la fortuna di poter vedere questo incontro trasmesso da una televesione tedesca. Mi sono emozionato, molto. Il match point a favore di Isner sul 59 a 58, annullato da Mahut con l’ennesimo ace mi ha fatto venire le lacrime agli occhi.
Oggi sono stupito che tutti, compreso Clerici, parlino solo dei quattro match point che ha avuto Isner e nessuno accenna alle quattro palle break che ha avuto Mahut. Anche quelle erano praticamente dei match point, perbacco. Tutte le altre statistiche sono impressionanti ma quella più stupefacente ricorda 95 ace per Mahut e 99 per Isner.
Oggi uno dei due vincerà. Purtroppo.
P.S. 17,36, il punteggio è arrivato a 68 a 67 e non ho visto una sola palla break.
P.P.S. Ha vinto Isner 70 a 68. Sono triste per Mahut ... sarei stato triste per Isner, come tutti.
mercoledì 23 giugno 2010
Parapendio.

La foto, trovata fra le foto del giorno del Corriere della sera di oggi, è bellissima ma la didascalia :
Emozionante discesa - Paracadutismo a Provo, Utah (Ansa/Epa)
è sbagliata, semplicemente, piattamente sbagliata.
Non si tratta di paracadutismo ma di uno splendido volo in PARAPENDIO. Inoltre, mi sembra importante sottolinearlo, quando si vola con il parapendio il momento più emozionante è l’ascesa, non la discesa.
lunedì 21 giugno 2010
Stonehenge
Oggi Paolo Attivissimo parla di Stonehenge sottolineando che quello che si vede oggi non è Stonehenge come era stata progettato e realizzato. Mi affascina sapere che qualche grande architetto, cinquemila anni prima di Mario Botta e della chiesetta di Mogno, ha organizzato il trasporto di quelle pietre da lontano, poi le ha raddrizzate e posizionate. Mi diverte credere che abbia sfruttato i ghiacci e le nevi che allora c’erano e oggi non ci sono più, come racconta una verosimile teoria. Credo negli allineamenti con solstizi e assi astronomici e non credo affatto che allora sia stato facile malgrado qualcuno pensi che sia sufficiente qualche paziente osservazione. Dovrebbe provare a posizionare un megalito di quelle dimensioni, con la tolleranza di pochi centimetri, usando i mezzi della Caterpillar.
Andrò a vedere Stonehenge, lo desidero da molti anni. Sarà la prima tappa del viaggio. Ci andrò e penserò con affetto a quei pistola che si sono permessi di raddrizzare quelle pietre e posizionarle in modo scorretto. Ho letto qualcosa, sapevo dei riposizionamenti ma non mi turbavano allora e non mi turbano adesso. Vorrei solo avere i mezzi e le autorizzazioni per rimetterle dove dovrebbero essere. Cribbio.
Leggerò con grande piacere Solving Stonehenge: The New Key to an Ancient Enigma. Ringrazio Paolo per la preziosa segnalazione.
domenica 20 giugno 2010
Eugenio gip gip

Il nome di Eugenio gip gip è nato il 21 gennaio 2010 quando Placida Signora ha ricordato come è nato il nome della indimenticabile Jeep.
Eugenio è bellissimo, efficiente e collaudato. Mi ha portato a Sitges, vicino a Barcellona, molto ammirato e lodato da parenti (Sarah) e amici incontrati nel campeggio.
sabato 19 giugno 2010
Previsioni del tempo
Ho la fortuna di vivere in un’epoca che potrebbe essere molto felice se non fosse infestata da fondamantalisti variopinti : cristiani, cattolici, mussulmani, buddisti eccetera. Se dimentichiamo i fondamentalisti, fonte di infiniti dispiaceri, e pensiamo alla lavabiancheria, alla medicina, all’acqua corrente in tutte le case, alle fognature, alla buonissima mozzarella di bufala che ho acquistato alla Migros, ai tortellini di Giovanni Rana e al Mac Book Pro possiamo ritenerci davvero fortunati. Sono i frutti di un fantastico progresso in quasi tutti i campi.
La vera delusione sono le previsioni del tempo. Io non pretendo che Piernando Binaghi, il principe dei meteorologi dalla Radiotelevisione svizzera, preveda il tempo che farà sul Monte Generoso alle undici del mattino del 18 luglio di quest’anno, fra circa un mese (in particolare mi interesserebbero l’intensità e direzione del vento). Potrei pretenderlo, dopotutto siamo nell’anno 2010 e anche i più sfigati possono permettersi un Mac Book Pro. Però sono buono e mi accontenterei di una previsione per il tempo del giorno dopo o, almeno con dodici ore d’anticipo. Ci riusciva anche un ragazzino dell’età della pietra. Anzi, quello, sono sicurissimo, prevedeva con precisione il tempo di tutta la settimana. Il buon Binaghi, ieri mattina, ha detto che nel pomeriggio saremmo stati disturbati da temporali e piogge anche intense. Per andare a Rancate ho rinunciato alla moto (Honda 500 four del 1974) ho indossato impermeabile, sciarpa e cappello Borsalino e … una sudata della madonna sotto un sole cocente.
P.S. Sono un privilegiato, lo so. Inutile ricordarmi le guerre, i bambini che muoiono di fame e i milioni di persone meno fortunate del sottoscritto. Ci ho già pensato da solo.
giovedì 17 giugno 2010
Superstizione
Anni fa mia mamma per curare suo padre, molto ammalato, abitò per qualche mese nella villa in Lugano. Quando usciva per andare a fare la spesa, il gatto nero dei vicini attraversava la strada davanti a lei. Un giorno mentre l'accompagnavo vidi anch’io il gatto che, velocissimo, attraversò proprio davanti ai nostri piedi. Mamma si fermò e guardandomi stizzita disse : io non sono superstiziosa, credimi, ma quel gatto esagera.
Proprio oggi Paolo Attivissimo si indigna per le raccomandazioni di Fazio, o dei suoi collaboratori, di non indossare il colore viola quando sono ospitoi della bellissima « che tempo che fa ».
Attivissimo dimentica che Dio è stato ingiusto, che ha posto limiti alla nostra intelligenza e non alla nostra stupidità e che gli esseri umani "dello spettacolo" sono fra i più stupidi. In quell'ambiente alcune persone malgrado un notevole talento sono state distrutte "perchè portavano sfiga". Non penso solo a Mia Martini e a Masini. Un direttore d’orchestra molto bravo non ha più diretto dopo che un elettricista si schiantò sul palco durante le prove di un’opera lirica. Molti anni fa, quando, scherzando, mi sono permesso un "quel ragazzo porta sfiga" sono stato duramente redarguito con un "non dirlo mai più, mai mai più: potrebbe essere la sua fine".
17 giugno
17 giugno. Anche un anniversario. Da oggi sono socio del CICAP. Socio Animatore singolo, residente all’estero. Son cose, direbbe Personalità Confusa.